5 cose da visitare in bici sul Gargano, magari in un finesettimana

Avete deciso di scoprire il Gargano in bicicletta e state cercando idee? Oppure non avete ancora affatto pensato al Gargano per una vacanza in bici?

Il Gargano è un paradiso naturale, e l’unico modo per conoscerlo tutto è in bicicletta. E, grazie alle e-bikes, anche la Montagna del Sole diventa più accessibile a tutti!

LA FORESTA UMBRA

Se pensate al Gargano soltanto come una località balneare della Puglia, potreste sbagliarvi. Dal 2017 le faggete della Foresta Umbra  – insieme alle “faggete antiche ed originarie dei Carpazi e di altre regioni d’Europa” –  sono diventate Riserva MAB (Man and Biosphere) dell’UNESCO, cioè Patrimonio Naturale dell’Umanità. Caratteristica della faggeta della Foresta Umbra e di altre faggete del Gargano è quella di essere “depresse”, cioè di crescere anche al di sotto della soglia di 800 metri d’altezza (quella di Ischitella cresce a partire dai 200 metri).

Questo perché la geologia del Gargano è quella di un’isola, e la Foresta Umbra rappresenta il nucleo di quella foresta primordiale che anticamente ricopriva l’intero promontorio della Montagna del Sole.

La Foresta Umbra, con i suoi circa 10.000 ettari, va dagli 832 metri sul livello del mare della riserva di Falascone dove prosperano i faggi e i tassi, fino ai 150 mslm di Caritate, altezza in cui dominano invece lecci e querce.

In cima alla Foresta Umbra, il Centro Visitatori offre un museo (ticket € 2) con percorso dove ammirare il diorama del Gargano, i reperti litici, la xiloteca e la ricostruzione del villaggio dei carbonai.

Per noleggiare una bicicletta per un giro giornaliero in Foresta Umbra, puoi telefonarci o contattarci via WhatsApp. Consegniamo e ritiriamo le tue bici (minimo 2) ad un orario concordato, ti diamo una mappa (o una traccia GPS per lo smartphone) e ti spieghiamo i percorsi: grazie alla bicicletta, è possibile in un paio di ore percorrere un anello dai 10 ai 15 km (a piedi richiederebbe oltre mezza giornata!), e visitare tutti i posti topici come Torre Palermo, Lago d’Otri e la Grava di Marianna.

LA COSTA DEI TRABUCCHI

Il trabucco è un’antica macchina da pesca in legno (Pino d’Aleppo) diffusa nel basso Adriatico, Abruzzo e Molise (dove vengono chiamati trabocchi), e nella parte nord della Puglia, specialmente sul Gargano. Il trabucco del Gargano ha una struttura particolarmente monumentale, dovuta al fatto che la sua piattaforma è protesa direttamente a picco sul mare con lunghe e numeroso antenne da cui vengono calate le reti sfruttando un argano.

La parola trabucco deriva dalla somiglianza del suo funzionamento a quello dell’omonima catapulta medievale. L’etimologia viene dal provenzale trabucar: «riversare, far cadere (dall’alto)».

Ad oggi sono circa 20 i trabucchi storici rimasti tra Monte Pucci a nord di Peschici e Pugnochiuso a sud di Vieste, molti dei quali  restaurati e funzionanti per dimostrazioni di pesca. In alcuni casi, ospitano dei ristoranti dove concedersi un brindisi affacciati sul mare.

IL GARGANO DELLA PIETRA

Tutto il territorio del Gargano è disseminato di siti archelogici risalenti ai tempi della preistoria, quando l’Homo Sapiens scelse il Gargano per stabilirsi tra i primi luoghi in Italia grazie alla presenza in abbondanza di legna, selce per produrre gli utensili e accendere il fuoco, grotte per ripararsi. Il sito archeologico più importante del Gargano è Grotta Paglicci, a Rignano Garganico: la sua particolarità è data dal fatto che si tratta di un vero e proprio giacimento a strati frequentato prima dall’Uomo di Neanderthal centinaia di migliaia di anni fa e poi una decina di migliaia di anni fa dall’Uomo di Cro-Magnon, l’ultima evoluzione dell’Homo Sapiens, che ha lasciato formidabili tracce di arte parietale.

Sempre alla fine del paleolitico (12 – 10 mila anni fa), si fa risalire il Riparo di Sfinalicchio tra Peschici e Vieste. Sulle sue pareti, sono state incise figure geometriche e composizioni più complesse ed astratte di difficile interpretazione, anche se di probabile significato magico-rituale.

Non lontano da Sfinalicchio, è la necropoli paleocristiana La Salata. Sorta immediatamente di fronte al mare e circondata dall’oasi lussureggiante creata dall’omonimo ruscello di origine carsica, la necropoli faceva capo all’antico insediamento di Merino nel territorio di Vieste. Per visitarla, è necessario prenotare una visita grazie al Museo Civico Archeologico di Vieste.

VICO DEL GARGANO

Vico del Gargano è uno dei borghi più belli d’Italia. Il suo centro storico è il regno della roccia, che si fa portale, stemma, scalinata scoscesa e campanile, in un suggestivo presepe fatto di comignoli e tetti rossi, dove sembra che il tempo non sia mai passato: a Vico è possibile ancora oggi rivivere l’arte del telaio grazie al lavoro di Maria Voto e gli spazi sotterranei del borgo ospitano il Museo Trappeto Maratea, frantoio ipogeo testimone delle fatiche agricole dell’olivicoltura garganica. Un must-see è anche il Vicolo del Bacio, strada situata nel centro storico larga non più di 50 centimetri, luogo di incontro degli innamorati che, soprattutto il 14 febbraio, vi si danno appuntamento. E’ il periodo della raccolta delle arance, ma anche della festa patronale essendo San Valentino il protettore di Vico del Gargano.

Prima di partire da Vico, non possiamo non gustare la paposcia in un forno e alcuni dei prodotti di pasticceria a base di agrumi canditi. E, poi, un saluto ad un’oasi di tranquillità con un monumentale leccio del covento, un albero secolare il cui tronco ha raggiunto la circonferenza di 5 metri.

Scendiamo, quindi, lungo la strada dei Mulini che ci porterà alla frazione di San Menaio, non prima di una sosta presso la chiesetta rurale si Santa Maria Pura per ammirarne la monumentale Fontana Vecchia.

FERROVIE DEL GARGANO

Il Gargano è facilmente raggiungibile con l’autobus o la ferrovia da Foggia. Il viaggio con le Ferrovie del Gargano fino al capolinea di Peschici-Calenelle è un’esperienza in sé e per sé. Paesaggi mozzafiato e la comodità di poter trasportare gratis la propria bicicletta nel treno.

Abbiamo disegnato per te questo itinerario di quasi un centinaio di chilometri. Puoi farlo in uno o due giorni, rivolgendoti a noi per l’organizzazione ed il noleggio.  Consegniamo le tue bici alla stazione di Calenella oppure al terminal (autostazione) di Ferrovie del Gargano. Non esitare a contattarci per qualsiasi informazione.